Una Storia Vera – La radio in emergenza (Friuli 1976)

Una Storia Vera – La radio in emergenza (Friuli 1976)
Uno dei meriti maggiori del Servizio di Radioamatore è quello di aver la possibilità di coadiuvare con la macchina dei soccorsi (Protezione Civile, VVFF, Polizia etc….) durante qualunque tipo di evento calamitoso.
 
Infatti, nelle ore successive ad una emergenza, ad esempio, al verificarsi di un terremoto o di una forte alluvione, può verificarsi che la rete tradizionale di telecomunicazioni (sia fissa che mobile) risulta danneggiata o poco efficiente a supportare il notevole flusso di informazioni dei servizi di soccorso; in tali situazioni i radioamatori possono contribuire al supporto delle attività di soccorso mettendo a disposizione degli organi coinvolti nei soccorsi i loro mezzi e conoscenze nel campo della radiocomunicazione.
 
L’ufficializzazione del contributo dei radioamatori alle operazioni di soccorso in situazioni di emergenza si deve anche grazie alla intuizione Giuseppe Zambeletti, appassionato radioamatore (I0ZME). A Zamberletti si devono la nascita del Dipartimento della Protezione civile della Presidenza del Consiglio e l’introduzione del concetto di previsione e prevenzione distinto dalle attività di soccorso.
 
Il 6 maggio 1976 il ricordo dei radioamatori più anziani va al terremoto del Friuli ed al contributo importantissimo che dato nelle operazioni di soccorso, come ricorda il video tratto dal TG3 Regione Friuli.
 
 IZ0YAY Op.Luigi

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